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Raccuja dista 260 Km. da Agrigento, 188 Km. da Caltanissetta, 104 Km. da Catania, 147 Km. da Enna, 111 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 195 Km. da Palermo, 244 Km. da Ragusa, 162 Km. da Siracusa, 294 Km. da Trapani.
Il comune conta 1.550 abitanti e ha una superficie di 2.506 ettari per una densità abitativa di 62 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona montagnosa interna, posta a 642 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in piazza Municipio, tel. 0941-663507 fax. 0941-663349.
Disteso su una fertile vallata fiancheggiante il fiume Sinagra, Raccuja vanta una cospicua produzione di nocciole, olive e cereali che si possono gustare nelle annuali Fiere di luglio e settembre. Ottimi sono inoltre i formaggi locali pprodotti dai fiorenti allevamenti di bovini, ovini e suini.
Il nome del paese deriva dall'arabo Rahl che significa "casale" e Kuddia che vuol dire "collina" cioè "casale sulla collina".
Non ci pervengono molte notizie storiche sul centro, tuttavia si sa che fu fondato durante la dominazione normanna e in seguito appartenne a diverse famiglie feudali: agli Alagona, agli Orioles, ai Valdina e infine ai Branciforti, sotto la cui giurisdizione divenne Contea nel 1552.
Tra i monumenti, di notevole rilevanza architettonica è la Chiesa Madre, che presenta una facciata barocca e conserva al suo interno tre pregevoli statue cinquecentesche attribuite a Giovan Battista Mazzolo (1513-1550).