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Il comune di Tortorici sorge a 460 metri di altezza nel cuore della Sicilia Nord-orientale in provincia di Messina, ubicato su una vallata a forma di conca posta esattamente sotto il monte San Pietro, che dal mar Tirreno penetra fino all'interno dei monti Nebrodi, nasce alla confluenza di tre torrenti: il Bunneri, il Capirò ed il Calagna.
Il centro è circondato da più di 70 contrade, disseminate nei monti limitrofi come a raggiera tra i 500 e i 900 metri. Il suo territorio, per il 57,21% ricadente nel Parco dei Nebrodi, è abitato da 7.535 persone, una cifra che fa di Tortorici uno dei più grossi centri dell'area montana.
Di origine greco-romana pare sia stata fondata da Patrone il Turiano; numerose alluvioni hanno distrutto il tessuto urbano originario ed infatti rimangono alcuni edifici di pregio come la chiesa di S. Francesco (1602), la chiesa Madre (chiesa dell'Assunta), la chiesa del SS. Salvatore e la chiesa di S. Nicolò di Bari che conservano opere artistiche di rilievo.
Il comune nebroideo nei secoli ha meritato il prestigioso appellativo di "valle dell'ingegno" per l'operosità che da sempre ha caratterizzato i suoi abitanti: è qui che si concentravano i migliori artigiani del legno, del ferro, del rame e del bronzo facendo di Tortorici centro fiorente per la produzione delle campane.