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Sorge ai piedi della dolomitica Rocca Traura, primo contrafforte settentrionale del complesso montuoso delle Rocche del Crasto, le cui pareti rosate conferiscono al piccolo centro montano un fascino tutto particolare.
Di origine antichissima, forse ellenica, Alcara sarebbe stata fondata, secondo la leggenda, da Patrono il Turiano, compagno di Enea, giunto in Sicilia dopo la fuga da Ilio, intorno al XII sec. A. C.
Certo è che la cittadina fu contesa dai Bizantini, dagli Arabi, dai Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli, Borboni. Ciò soprattutto per la sua posizione strategica che le consentiva di dominare la vallata del Torrente Rosmarino: il Castel Turio non fu mai abbattuto e svetta tutt'oggi contro il cielo.
Da visitare nel centro storico, oltre ai resti di una delle torri del Castello, la Chiesa Madre, d'epoca bizantina ricostruita dopo il terremoto del 1490, la Chiesa di San Pantaleone, la Fontana Abate, con annesso lavatoio.